sabato 19 aprile 2014

Buona Pasqua!


Al solito: vuoi comprare qualcosa che ti piace, e se è qualcosa che la gente considera "fuori dalla tua portata", se ne spuntano con la classica frase: "Ma non sei troppo grande per questa cosa?".
Le uova di Pasqua non fanno eccezione. Solo perché c'è la sorpresa dentro, o per il tema "bambinesco" delle sorprese, molti pensano che sia esclusivamente per i bambini. Ma mica tutti sono interessati al regalino: c'è chi lo compra solo ed esclusivamente per concedersi una porzione extra di cioccolato, invece di mangiarsi quel solito pezzettino grande 2 millimetri per colpa di questa cavolo di dieta (anche qui, tutte scuse).
Io sono convinta che per certe cose non ci sia età, o limiti, e che se qualcuno fa qualcosa che le piace senza vergognarsi e senza preoccuparsi di quello che dicono gli altri è una persona da ammirare assolutamente.
Detto questo, se volete fare gli auguri, andate qui per condividere l'immagine su Facebook.
Buona Pasqua a tutti! (E sotto con le abbuffate di cioccolata!)

sabato 12 aprile 2014

"Cuerdas", le corde di una speciale amicizia

Oggi voglio parlarvi di un cortometraggio molto dolce e toccante, che porta a riflettere sulle differenze causate da cose terribili, che però possono essere facilmente superate grazie ad una mente aperta e senza pregiudizi.


"Cuerdas", "corde" in spagnolo, è il titolo di un cortometraggio realizzato dal direttore Pedro Solis, e parla dell'amicizia che si crea tra una bambina, Maria, e un bambino affetto da una terribile malattia, la paralisi celebrale, per cui il bambino non può muoversi, né parlare, né camminare.
Mentre la maestra e gli altri bambini provano quasi indifferenza a causa della sua diversità, Maria no: supera il pregiudizio e la malattia e diventa la sua migliore amica. Grazie a lei il bambino potrà saltare la corda, giocare a pallone, leggere e persino ballare... il tutto grazie ad una piccola corda, che creerà un grande legame tra lui e Maria.


Pedro Solis, grazie a questo cortometraggio breve ma profondo, ha vinto il premio Goya del 2014. Ha inoltre dichiarato che il suo lavoro è dedicato a suo figlio Nicolàs, anch'egli affetto da paralisi celebrale:
"E' parte della mia vita, il bambino è mio figlio, la sedia che vedete è la sedia di mio figlio. Sono le sue piccole mani, i denti rotti dal farmaco, i suoi capelli ricci. Oggi Nicolàs sta bene, siamo stati a casa, perché quando non siamo a casa, siamo in ospedale."
Inoltre ha spiegato che l'idea per il cortometraggio è stata data dalla sua figlia più grande, Alejandra:
"Alejandra mi ispirò. Aveva solo sei anni ed era figlia unica quando nacque Nicolàs, il quale aveva bisogno di tutte le cure del mondo, ma quando vide la sua foto, rimase incantata dal suo fratellino. Lo truccava, gli metteva i bigodini, giocava in tutti i modi con lui. Un giorno ero a Guadalajara e ho sentito una canzone di Bunbury. Ho visto tutta la storia davanti ai miei occhi e ho dovuto disegnarla."


Un video, a mio parere, consigliato a tutti, specie ai bambini, per insegnargli fin da piccoli a non farsi condizionare dai pregiudizi e ad accettare e superare le diversità.
Purtroppo non si trova da nessuna parte, nemmeno su Youtube. Ma se volete vederlo, potete andare qui. Il video è spagnolo, ma grazie alle sue immagini e al suo messaggio sa farsi capire chiaramente. Buona visione!



lunedì 7 aprile 2014

Le trasmissioni riprenderanno appena possibile...



Ciao, amici di Blogger!
Purtroppo in questi giorni mi ritrovo impossibilitata ad aggiornare il blog causa concorsi. Infatti in questo periodo ne ho due, entrambi importanti: il primo, che si concluderà tra poco (per cui devo assolutissimamente sbrigarmi! XD), in cui dovrò presentare un'illustrazione molto grande realizzata a mano (ebbene sì, niente arte digitale, pena la squalifica!). Il vincitore avrà l'onore di poter esibire i propri lavori a Londra e a Parigi (mica robetta da poco!).
L'altro è il già citato concorso di Santa Rosalia, di cui ho già finito di realizzare le due pagine del fumetto. Mi manca solo l'illustrazione, che, in caso di vincita, diverrà la copertina del fumetto.
Prometto che, per farmi perdonare, posterò tutti i lavori realizzati per questi due concorsi, in modo che possiate anche voi vedere cosa ho realizzato e quanta anima ci ho messo durante il lavoro.
Alla prossima!